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Serata di Gala per il decennale della riapertura del Teatro Comunale "Fedele Fenaroli" di Lanciano

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Sabato 9 febbraio ore 21.00


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PROGRAMMA

Presentazione della nuova edizione del volume "Teatro Fedele Fenaroli - Storia, aneddoti e curiosità" a cura di Francesco Paolo Cipollone e Mario Pupillo

PIERO MAZZOCCHETTI
Con l'Orchestra Sinfonica Frentana diretta dal M° Pasquale Veleno

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IL TEATRO COMUNALE “FEDELE FENAROLI” DI LANCIANO FESTEGGIA I 10 ANNI DALLA RIAPERTURA PER I RESTAURI.

L’8 febbraio 1998, infatti, veniva restituito alla cittadinanza lo storico teatro dedicato al famoso compositore lancianese Fedele Fenaroli. Quella serata memorabile è rimasta consegnata alla storia del teatro con il concerto dei Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, violino solista Uto Ughi.

I dieci anni trascorsi sono stati anni di successi in cui sono passati sul palcoscenico del nostro teatro i più grandi nomi del teatro Italiano, quali i De Filippo, Rossella Falck, Arnoldo Foà, Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Giuseppe Pambieri, Piera degli Esposti, Paola Quattrini e tanti altri, ma cosa più importante, in questi anni il sipario si è aperto anche e soprattutto per le numerose compagnie teatrali locali, per le scuole e per le importanti manifestazioni culturali cittadine. Il decennale del teatro rappresenta non certo un punto di arrivo, ma un nuovo avvio per ampliare e migliorare l’offerta culturale della struttura e l’attività ludico-formativa della comunità lancianese, non a caso l’Amministrazione ha delegato alla Deputazione Teatrale, di recentissima costituzione, il compito di promuovere e coordinare le attività legate alla vita del Teatro Fenaroli.

L’Amministrazione Comunale, al fine di celebrare questo importante anniversario organizza una Serata di Gala sabato 9 febbraio alle ore 21 con uno straordinario concerto del tenore abruzzese PIERO MAZZOCCHETTI accompagnato dall'Orchestra Sinfonica Frentana diretta dal M° Pasquale Veleno. L’ingresso è gratuito con assegnazione del posto; nei giorni 7 e 8 febbraio presso il botteghino del teatro (8.30/11-16.30/19) sarà possibile ritirare il ticket con il posto assegnato (non più di 2 per persona). Saranno in programma le arie e brani più famosi della storia della musica: da “vesti la giubba” a “La vita è bella”, da “E lucean le stelle” a “Torna a Surriento” a “’O sole mio” a tanti altri brani tratti da colonne sonore di film. Sarà inoltre presentata la nuova edizione del volume “Teatro Fedele Fenaroli - Storia, aneddoti e curiosità” a cura di Francesco Paolo Cipollone e Mario Pupillo.


Note circa la storia e i recenti restauri del teatro

A Lanciano le attività teatrali avevano una solida tradizione le cui prime notizie certe risalgono al 1730, mentre si comincia a parlare di una struttura adibita a teatro nel 1761 quando venne stipulato un contratto di locazione per costruirne uno nel fondaco denominato lo "stallone" vicino alla chiesa della SS. Annunziata. L'esistenza di un teatro a Lanciano e' comprovata dall'Indice de' teatrali spettacoli del 1785/86 che lo cita come unico in Abruzzo assieme a quello dell'Aquila. Solo in pieno Ottocento e precisamente il 28 gennaio 1815 venne avanzata la prima proposta di costruire un teatro comunale. Se ne riparlerà ancora nel 1833 ma la struttura verrà ultimata su disegno dell'ingegnere Taddeo Salvini di Orsogna nel 1841 quando la città frentana riuscì ad inaugurare il Teatro San Francesco (in omaggio alla dinastia borbonica). Un’altra data memorabile fu quella del 22 aprile 1847 quando ci fu la consacrazione ufficiale alla presenza del re Ferdinando II e della regina. Certamente il Teatro di Lanciano chiamato inizialmente "Maria Cristina" poi "S. Francesco" ed infine divenuto "Teatro Fenaroli" dopo la caduta della dinastia borbonica, assieme al "S. Ferdinando" di Chieti e al "Real Borbonico" di Vasto era tra i più importanti del circondario. Dopo la guerra 1915/18 l'incremento demografico ed il costo delle compagnie resero insufficienti i vecchi edifici ed antieconomica la gestione dei Teatri. D'altra parte il cinema con l'offrire spettacoli continuati ed a buon mercato, distolse il pubblico dalle rappresentazioni interpretate da attori. In questo periodo si assiste alla chiusura di molti Teatri ed alla loro trasformazione in sale di proiezione cinematografica ed alla conseguente spasmodica ricerca di una maggiore capienza. Non sfugge a questa condizione nemmeno il Teatro Fenaroli quando nel 1933 si realizzò l’abbattimento degli ultimi due ordini di palchi con la conseguente costruzione di una grande balconata a gradoni che ne snaturò completamente l'architettura e fece perdere al Teatro il suo originale carattere, modificandone in modo violento l'aspetto architettonico interno con un radicale sventramento. Ma il declino del teatro Fenaroli cominciò negli anni ’70 insieme al degrado della struttura; in questo periodo tuttavia le stagioni teatrali, a cura del TSA prima e dell’ATAM poi, ancora si svolgevano regolarmente pur tra mille difficoltà; il vero decadimento però sopraggiunse solo nei primi anni ’80 con spettacoli di strip-tease e film a luci rosse, finché nel 1983 il cinema teatro Fenaroli venne dichiarato inagibile. Solo nel 1985 cominciarono i lavori di ristrutturazione - prolungatisi fino al 1998 - attraverso i quali è stato ricomposto l'originale assetto architettonico della sala con i suoi quattro ordini di palchi e la sua cupola di copertura procedendo all'abbattimento della impropria e deturpante gradinata realizzata al momento della trasformazione in sala cinematografica, recuperando anche, ove possibile, le decorazioni originali; inoltre il teatro, attraverso questi lavori, è stato messo a norma dal punto di vista della sicurezza, ed è stato dotato anche di moderne attrezzature sceniche che ne permettono l’utilizzo con qualsiasi tipologia di spettacolo.


PIERO MAZZOCCHETTI e' nato a Pescara nel marzo del 1978. A 7 anni inizia a studiare pianoforte al Conservatorio di Pescara ed a soli 13 anni, gia' provetto pianista, inizia a studiare canto lirico a Pescara, dalla Maestra Mariateresa Giammarino (allieva di Emma Raggi Valentini che fu una delle prime insegnanti di Luciano Pavarotti). Partecipa a numerosi festival regionali vincenodoli. A 16 anni inizia la sua attivita' di pianobar e viene apprezzato sia come pianista che come cantante. A Pescara viene ascoltato da un amico che gli propone un contratto in un pianobar di Monaco di Baviera in Germania. La sua vita da questo momento cambia radicalmente. Infatti, il locale dove si esibisce, e' frequentato dai piu' importanti giocatori del Bayer Monaco e dai dirigenti della stessa Societa', Karl Heinz Rumenigge e Franz Beckenbauer. In breve Piero Mazzocchetti diventa un idolo: il locale e' sempre esaurito, proprio per la presenza dell’artista ed il piu' importante manager tedesco di grandi calciatori, Roger Wittmann, lo scrittura in esclusiva. In pochi mesi registra il suo primo album in Germania, con la Universal: 'l’Eternita'' che ottiene grande successo e Piero Mazzocchetti si afferma come 'Rivelazione dell’Anno'. Abbandona il pianobar ed effettua in tutta la Germania spettacoli e concerti nelle piu' importanti Arene e Teatri. Registra il secondo Album, sempre con la Universal, 'Parole Nuove' che e' un successo anche in Austria e Svizzera e che gli permette di partecipare ai piu' importanti programmi televisivi nei tre Paesi. Registra il terzo Album, questa volta con la EMI, dal titolo 'Amore Mio', anche questo un successo che gli permette di iniziare l’attivita' di concerti in grandi stadi di calcio tra cui: Olympia Stadium di Monaco di Baviera, Schalke 04 Arena di Gelsenkirchen, Olympia Stadium di Berlino, SP Arena di Francoforte, con la presenza di un pubblico entusiasta, da 40.000 a 60.000 persone. Partecipa per tre anni all’UNICEF Gala, di cui scrive anche l’inno ufficiale; all’UNESCO Gala, che gli permette di effettuare concerti in Brasile, Marocco, Argentina, Francia, Canada e Guatemala. Partecipa a programmi televisivi in Germania insieme ad artisti di fama mondiale: Luciano Pavarotti, Jose Carreras, Andrea Bocelli, Al Bano, Milva, Whitney Houston, Phil Collins, Eros Ramazzotti e molti altri. Nella sua carriera in Germania, Piero Mazzocchetti ha venduto oltre 150.000 album che in Italia equivalgono a 3 Dischi d ‘Oro ed uno di Platino. Dopo tutti questi anni di clamoroso successo in Germania, Austria e Svizzera, Piero Mazzocchetti ha sentito il desiderio di registrare un Album per l‘Italia, da distribuire in tutto il Mondo, con alcune delle canzoni italiane di grande successo internazionale. Il Maestro Maurizio Fabrizio, uno dei piu' apprezzati autori e arrangiatori italiani, che realizzera' il suo disco italiano Schiavo d'amore scritta come sempre insieme a Guido Morra, e presentata al Festival di Sanremo 2007 classificandosi al terzo posto !! Un grande successo per Piero Mazzocchetti: una grande star in Germania, Austria e Svizzera.
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