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Teatro Ragazzi - Storie di neve ovvero lo Schiaccianoci

Domenica 12 Dicembre 2010 ore 16:30 Sala Mazzini

di Maria Cristina Giambruno
L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione

Una fiaba tedesca e il balletto russo che a partire da essa è stato composto costituiscono trama e ispirazione di “Storie di neve”. E’ Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, personaggio tra i più straordinari della letteratura tedesca, a scrivere nel 1816 “Schiaccianoci e il Re dei topi”, un racconto talmente coinvolgente e geniale da conquistare Alexandre Dumas padre, il quale decide di tradurlo fedelmente in francese; è nella versione francese che la fiaba approda in Russia e fa innamorare di sé anche il celebre compositore Ciajkovskij che tra il 1891 e il 1892 scrive le musiche per il balletto in due atti “Lo schiaccianoci”.

La fiaba - che racconta la storia di Maria, del suo regalo di Natale Schiaccianoci e di giocattoli che prendono vita - viene in questa occasione trasposta in forma teatrale da Maria Cristina Giambruno che nelle note sullo spettacolo scrive:

“Spulciando e studiando, ripercorrendo a ritroso le tappe della mirabolante avventura di Schiaccianoci da un paese all’altro, da una sensibilità ad un’altra, da una forma artistica a un’altra, mi sono così immersa in tale itinerare che ho voluto impegnarmi a raccontare tutte le emozioni, gli incantamenti, le magie di questo viaggio al mio pubblico, affinché esso diventasse il viaggio di tutti - quelli che lo vogliano - attraverso l’anima e l’arte di Ciajkovskij… Raccontando, s’intende, secondo la forma artistica che mi è più congeniale: il teatro, appunto… E in questo caso il teatro di animazione, con gli attori che, dichiaratamente a vista, danno vita - con il cuore prima, con le mani poi - ai pupazzi che, muovendosi sulle note del balletto in una scenografia evocatrice di merletti di zucchero filato, narrano la storia della coraggiosa Maria e del goffo Schiaccianoci che insieme sconfiggono il terribile Re dei topi e insieme approdano …in un paese dove si possono vedere dovunque boschi di scintillanti abeti natalizi, castelli di marzapane e le più inverosimili meraviglie… sempreché, beninteso… si abbiano occhi per vederle…“.

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