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Uno,nessuno,centomila

Lo spettacolo "Uno,nessuno,centomila" con la regia di Alessandro Pizzi mostra il tipico personaggio pirandelliano, Vitangelo Moscarda (interpretato da Enrico Lo Verso),che subisce una frantumazione del suo "io"e mostra l'alternarsi delle mille personalità del protagonista che non si individua più in un unico ente, ma, anzi, si rende conto della molteplicità del suo essere e ne prende coscienza. Così, Vitangelo, non è più un inetto (come i personaggi di Svevo), non è più un vinto (come i personaggi di Verga), non è più un antieroe come i Grandi della tragedia greca, ma è un eroe, è un vincitore, proprio perchè prendendo atto della sua vera "persona" abbandona la maschera imposta dalla moglie e dalla società liberandosi definitivamente da ogni peso e ogni problema. Come in Seneca l'individuo si rifugia in se stesso, il prezzo da pagare per l'eliminazione della maschera, del ruolo giocato nella "grande pupazzata" della vita, ha un grande prezzo, la solitudine, e Enrico Lo Verso mostra magnificamente la condizione di agio-disagio del protagonista lasciando un finale sempre ambiguo come è consueto in Pirandello.
 
Alice Primavera, Liceo Classico Vittorio Emanuele II
 
 
 
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