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La Locandiera - 15 gennaio 2009

Fra tutte le commedie da me sinora composte, starei per dire questa la più morale, la più utile, la più istruttiva..." Così lo stesso Goldoni da inizio all'opera.La locandiera è sicuramente la commedia più famosa e conosciuta di Carlo Goldoni. Egli la scrisse nel 1750 e fu rappresentata per la prima volta a Venezia nel 1752 e da allora viene riproposta molto spesso in tutti i teatri.Mirandolina viene costantemente corteggiata da ogni uomo che frequenta la locanda, e in modo particolare dal marchese di Forlipopoli, un aristocratico decaduto a cui non rimane nient'altro se non il prestigioso titolo nobiliare, e dal conte d'Albafiorita, un mercante che, arricchitosi, è entrato a far parte della nuova nobiltà. Il marchese è convinto che basti elargire la sua protezione per conquistare il cuore della bella. Al contrario, il conte, crede che così come ha comperato il titolo, possa procurarsi l'amore di Mirandolina acquistandole numerosi regali. L'astuta locandiera, da buona mercante, non si concede a nessuno dei due, lasciando intatta l'illusione di una possibile conquista. I nobili clienti, invaghiti, tardano a lasciare l'osteria, e così facendo contribuiscono alla crescita del profitto della locanda. L'arrivo del cavalier di Ripafratta sembra stravolgere la situazione. Il cavaliere dichiara apertamente il suo disprezzo per le donne tanto da portare Mirandolina ad utilizzare tutte le armi della seduzione per farlo innamorare e cambiare idea a riguardo. La locandiera riesce nel suo intento, ma non appena si rende conto di aver portato a termine il suo obiettivo decide di sposare Fabrizio, cameriere della locanda, da sempre suo promesso sposo. Il tema principale della commedia è sicuramente l'amore, ma l'unico a provare realmente tale sentimento è il Cavaliere anche se inizialmente si dimostra ostile nei suoi confronti, mentre quello che gli altri protagonisti chiamano amore è soltanto un'illusione. Tra questi c'è Mirandolina stessa, una donna egoista che alla fine è vittima stessa del suo egoismo in quanto arriva a sposare un uomo che non ama. La locandiera infine rappresenta il progresso della donna verso un processo di emancipazione di cui ella è protagonista.

Veronica Nasuti classe IIb liceo classico "Vittorio Emanuele II"

Ultima modifica ilGiovedì, 05 Febbraio 2009 23:32

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