Log in

Madre Coraggio - 26 marzo 2009

Istintiva,prepotente, con una voglia di mettersi continuamente in discussione e di tentare nuove vie. è la forza distintiva di Isa Danieli, musa ispiratrice della nuova drammaturgia napoletana pur essendo profondamente radicata nella tradizione. La Danieli si cimenta in uno dei capolavori brechtiani più rappresentati e discussi, sotto la guida di Critina Pezzoli, giovane regista che l'ha già diretta in passato.   L'opera teatrale porta in scena le vicende verificatesi tra il 1624 e il 1636 nel corso della Guerra dei Trent'anni: la protagonista è Anna Fierling, vivandiera nota ai soldati come "Madre Coraggio", accompagnata nei suoi "viaggi di lavoro", sfidando le cannonate, dai suoi tre figli (che portano tre cognomi diversi), si sposta per l'Europa con l'inseparabile carro, seguendo l'estendersi del conflitto, e tentando di approfittarne per incrementare i proprio affari, spaventata dal fatto che la fine della guerra potrebbe provocare un crollo del suo commercio. Quel giorno arriva; non le resta più niente da vendere e nessuno ha più soldi per comprare, ma Anna continua il suo viaggio benchè nella povertà.  L'ostinazione e il coraggio la accompagnano, non abbandonandola mai, e trova così una ragione di vita,nonostante la perdita dei figli Schweizerkas,Eilif e Kattrin(la figlia muta) e il disastro della guerra.  Uno spettacolo di grande attualità in un momento di crisi come quello presente, dove si combatte essenzialmente per motivi economici, senza nè dignità nè forza d'animo e motivazione, rappresentante un campo di indagine e di proiezioni contrastante sul valore della protagonista.

Erika Iocco classe IIB liceo classico Vittorio Emanuele II

Ultima modifica ilLunedì, 20 Aprile 2009 13:54

Log in or Sign up