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Madre Coraggio - 26 marzo 2009

Ispirato al personaggio ideato da Bertolt Brecht, Madre Coraggio tutto sembra fuorchè una madre. E’ una commerciante che si aggira col suo carro per i territori sui quali pesa il flagello della guerra dei Trent’anni,accompagnata dai suoi tre figli. Figli che hanno tutti e tre cognomi diversi e dei quali la madre ricorda a malapena quali sono i padri. Figli che cerca in ogni modo di salvaguardare da pericolo della guerra,ma che sostanzialmente rappresentano per lei un peso,soprattutto la figlia muta Kattrin(il personaggio più dolce di tutta la vicenda,la vera eroina della storia,interpretata da Xenia Bevitori in maniera davvero toccante). Si,perché per Madre Coraggio gli affari vengono prima di tutto,per lei che cerca di trarre guadagno dalla miseria degli altri. Durante il suo peregrinare a bordo del carro,Madre Coraggio si trova a contatto con i personaggi più svariati,dai soldati senza scrupoli,fino ad arrivare ad una prostituta abbandonata,un cuoco,un cappellano,un generale. Nemmeno la perdita di tutti e tre i figli servirà a farle capire che la guerra è un affare gestito da chi detiene il potere:ciò che la attira è il carattere mercantile della guerra,ossia il considerarla come un affare ricondotto semplicemente ad uno scambio di soldi in cui cercare avidamente di ottenere un posto e una parte di guadagno. Impossibile non riflettere durante la visione dello spettacolo,impossibile non mettere in discussione la figura della protagonista sia come madre che come donna,impossibile non scandalizzarsi nel vedere fino a che punto possa arrivare l’avidità e la sete di denaro dell’uomo,impossibile non rimanere con tanto amaro in bocca.

Giulia Bellisario IIB Liceo Classico Lanciano

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