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Ciao Frankie

Ilarità, comicità e tanta simpatia sapientemente unite con i grandi classici canori di Frank Sinatra, come solo Massimo Lopez avrebbe potuto fare. Due, apparentemente opposti, ambiti artistici, si sono riscoperti quantomai vicini e abbinabili, ma soprattutto hanno fatto scoprire allo spettatore un Lopez meno conosciuto, quello dalla voce straordinaria e prorompente, capace di intonare brani in modo superbo. A coronare le musiche del cantante idolo del comico, eseguite egregiamente dalla Big Band Jazz Company, non potevano mancare i pezzi forti di comicità, quelli che fanno riemegere il Lopez del Trio e dei Promessi Sposi: dai papi ai presidenti della repubblica, fino ad arrivare a personaggi di spicco della politica e dello spettacolo, nessuno è stato risparmiato dalle imitazioni a bruciapelo, neanche lo stesso Sinatra, al quale sono state attribuite fittizie origini pugliesi. Da queste premesse può essere chiaro il calibro dello spettacolo, il quale, dopo le prime titubanze suscitate dall\\\'insolita scaletta, riesce a calamitare l\\\'attenzione davvero di tutti, dall\\\'inizio alla fine, a testimonianza dell\\\'alto numero di repliche e del successo ottenuto anche oltre oceano. Insomma, due ore di straordinaria follia e di sano divertimento ottenuti non casualmente, ma grazie ad una attento e calibrato studio della risata, tipico di un cavallo razza come Lopez, che tanto avrebbe da dire a moderni comici, che pur ricorrendo alla facile via della scurrilità e dell\\\'improvvisazione, ottengono risultati molto più modesti.
Dunque \\\"Ciao Frankie\\\" non è solo un tributo sterile a \\\"The Voice\\\", ma un vero e proprio tripudio di recitazione, comicità e canto, una vera e propria occasione per saggiare l\\\'impressionante poliedricità di Massimo Lopez.

Federico Morena, II B, Liceo Classico \\\"Vittorio Emanuele II\\\"
Ultima modifica ilMartedì, 26 Aprile 2011 10:15

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