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Ciao Frankie

Un misto di humour e ottima musica. “Uno show dove io faccio un po’ da matto” cosi lo definisce Lopez. Nonostante il “timore reverenziale” nei confronti del grande Sinatra lo spettacolo è stato un riuscitissimo “collage” fra i diversi ruoli interpretati dall’attore che si è districato agevolmente fra i momenti di pura comicità e improvvisazione e quelli di intensa musica. Né musical né spettacolo teatrale canonicamente inteso, ma un vero e proprio “show”, un varietà, tanto piacevole da rapire la platea e portarla in un mondo fatto di note del nostro passato ,di leggera satira e soprattutto di grandi risate. Dall’inizio alla fine il pubblico non è riuscito a staccare gli occhi da quello che sembrava un gioco in cui Lopez non era altri che il direttore di scena e gli spettatori i reali protagonisti. La sua intensa voce e il suono della piccola orchestra composta da maestri della professione, ha cullato sull’onda dei ricordi coloro che Sinatra hanno amato, ed emozionato i giovani facendo conoscere un grande cantante a chi per età è portato a sentire musica ben differente. La parte propriamente teatrale si è svolta con l’aiuto di un altro attore nel ruolo di spalla. La trama di fondo, composta da vari sketch con dei passaggi studiati da Patty Pravo a Bersani, da La Russa a Bertinotti è , come preannunciato nel precedente incontro con l’autore, costellata da fuori programma realizzati furbescamente secondo il gusto del pubblico. Concludendo, circa due ore trascorse senza che nessuno se ne accorgesse, insomma uno spettacolo da vedere se si vuole passare una serata fra risate e ottima musica con un vero e proprio show man in grado di cantare con voce impressionante e con uno humour scoppiettante.
Ultima modifica ilLunedì, 16 Maggio 2011 09:30

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