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Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa"- 9 dicembre 2011

A seguito dell'enorme successo riscosso da "Se devi dire una bugia dilla grossa" Ray Cooney torna con "Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa", commedia dallo sfondo satirico che ha esordito con inaudito favore del pubblico nei teatri europei, vincendo il prestigioso premio Londinese Laurence Oliver come miglior commedia.

L'Onorevole De Mitri, ministro del Governo, e la signora Rolandi, segretaria del capo dell'oppisizione, si danno appuntamento in una prestigiosa suite dell'Hotel Palace per trascorrere insieme la notte, ma il ritrovamento di un cadavere sul loro balcone sarà l'elemento chiave per avviare una serie continua, per dire quasi interminabile, di colpi di scena che metteranno a dura prova la capacità di inventiva dei protagonisti, i quali, per proteggere la loro immagine, tenteranno con ogni mezzo di nascondere il loro segreto. La trama sarà sciolta nell'ironia dal fedele portaborse del Ministro, Mario Girini, che nel corso della vicenda dovrà mettere da parte il suo consueto essere introspettivo e pacato per far fronte a situazioni che faranno emergere aspetti di lui mai visti, contrari alla sua natura.

E' così che viene reinventata dal regista la cosiddetta commedia degli equivoci di Faydeau, uno dei più grandi esponenti del teatro comico francese, sfruttando l'humor delle situazioni e meccanismi scenici volti a far scattare la risata. Il più evidente tra questi è certamente il movimento "a orologeria" sul palco, che mediante l'aprire e il chiudere ininterrotto di porte e finestre, scandisce in modo preciso i tempi della narrazione senza lasciare spazio all'improvvisazione. Sono inoltre palesi i riferimenti alle vicende della vita privata delle personalità di spicco della nostra politica attuale;i protagonisti infatti, che rappresentano modelli di riferimento per il Paese, mettono in luce l'atteggiamento paradossale che porta alla bugia inteso come ciò che è bene che i cittadini sappiano affinché non si scateni uno scandalo di proporzioni nazionali.

Opera fruibile e di facile visione per un pubblico di tutte le età.

Francesca De Simone Liceo classico V.E. II classe IA
Ultima modifica ilMercoledì, 18 Gennaio 2012 09:44

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