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Chi ha paura muore ogni giorno.

Un ampio palco sobrio, un albero di magnolia , simbolo della lotta alla mafia ,e un grande schermo sul quale sono proiettate immagini di repertorio dei fatti e dei personaggi nominati, alcune sedie di varie forme sulle quali talvolta si appoggia il giudice Ayala, accompagnato dalla voce narrante di Francesca Ceci.

Questo è lo sfondo che accoglie la voce profonda di un uomo che fu una figura fondamentale al fianco di Falcone e Borsellino: prese parte al primo maxi-processo, sostenendo il pool antimafia di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i pentiti, e ottenendo una incredibile serie di condanne che non rimasero nell\\\'ombra.
Rimase tenacemente legato ai due magistrati anche quando l\\\'indifferenza e la paura verso i grandi cambiamenti preannunciati dalle loro battaglie legali contro la mafia, iniziavano ad isolarli.

Con grande forza Ayala descrive in un libro tutte queste vicende, in maniera umana e minuziosa, tanto poi da scegliere il teatro, mezzo d\\\'espressione diretto ma particolare, per narrarle a voce viva ad un pubblico ignaro dei mille aspetti di cui è costituita la vita di questi grandi uomini che hanno fatto la storia della nostra nazione.
Ultima modifica ilMercoledì, 07 Marzo 2012 10:50

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