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LA FIACCOLA SOTTO IL MOGGIO

La fiaccola sotto il moggio è una tragedia di Gabriele D\\\'Annunzio ambientata ad Anversa degli Abruzzi in provincia dell\\\'Aquila, scritta nel 1905 e rappresentata per la prima volta nello stesso anno. Il dramma tratta gli ultimi istanti di reggenza della famiglia dei Di Sangro al castello normanno di Anversa degli Abruzzi. Viene uccisa la madre della protagonista Gigliola per opera della matrigna Angizia e del padre Tibaldo. Gigliola non ne riesce a vendicare il misfatto.La storia porta Gigliola al sacrificio. Il castello infine crolla ed i personaggi sono affetti da vari morbi più o meno gravi: Simonetto è emofilo, Tibaldo è tremolante, Bertrando è moralmente corrotto, Angizia è sfrontata. Attualmente del castello sono visibili solo i ruderi; forse questo ha ispirato D\\\'Annunzio per l\\\'apoteosi finale. La fiaccola sotto il moggio ritrae la fine di una famiglia, moralmente disgregata dal male trionfante, e insieme di un’intera epoca, lasciando intravedere foschi presagi e inquietudini premonitrici su un presente che sfocerà di lì a qualche anno nella Grande Guerra. Sul piano poetico e drammaturgico è evidente come qui d’Annunzio torni a proporre la sua idea di un “teatro di poesia” dove la figura della protagonista rimanda alle Elettra di Eschilo, Sofocle, Euripide, attraverso l’ardua ricerca di un comune patrimonio di riti e di miti che sta alla base della tragedia antica e moderna, e che dalla Grecia fino a oggi è, secondo il Vate, condizione indispensabile per dar vita a una perfetta sintonia spirituale tra il poeta e il suo pubblico.
Ultima modifica ilLunedì, 30 Aprile 2012 09:49

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