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MISERIA E NOBILTA\\\'

MISERIA E NOBILTA\\\'
Tratto dall\\\'omonima opera teatra del 1888 di Eduardo Scarpetta,La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all\\\'amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze. Nel primo atto (la miseria) troviamo personaggi disperati che si azzannano tra di loro e che hanno perso qualsiasi dignità. Si ride, ma si ride amaro. Il palcoscenico è nudo, una tavola, poche sedie così da risaltare l\\\'ambiente degradado e misero
Nella seconda parte (la nobiltà) è tutto finto e luccicante, quinte di carta dipinta, cuochi e salcicce ritratti ovunque, un padrone di casa “pezzente ” e tanti finti nobili travestitisi nella sartoria del San Carlo; ce n’è uno solo vero ed è un vecchio bavoso che tenta di concupire una ragazza. C’è un lieto fine ma la miseria resta miseria e la nobiltà non esiste.
Natalia Sulas, Fernanda Settembrino , Valentina Caravaggio, Michela di Pietro, Giorgia Volpe, Manuel Tatasciore, Luca Di Tizio VBL liceo linguistico \\\"C. De Titta\\\"
Ultima modifica ilLunedì, 11 Febbraio 2013 15:48

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