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Grigia assenza

Il 25 gennaio, il Teatro Fenaroli ha ospitato una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con il Teatro del Sangro, mettendo in scena Grigia assenza di Roberto “Tito” Cossa. La regia, firmata da Stefano Angelucci Marino, ha visto la partecipazione di attori come lui stesso, Rossella Gesini, Paolo Del Peschio e Giordano Gaspari. La trama narra le vicende di una famiglia argentina che, tornata in Italia negli anni ‘80, apre una trattoria a Roma, cercando di nascondere la propria infelicità dietro una facciata di normalità. La scenografia, sobria ma simbolica, era composta principalmente da poche sedie e una porta, suggerendo chiaramente la divisione tra la cucina e la sala. La musica tradizionale argentina, che accompagnava i momenti più dinamici e comici, ha avuto un ruolo fondamentale, diventando quasi una seconda protagonista al fianco della famiglia di immigrati. Un altro elemento distintivo dello spettacolo è stato l’uso di cinque maschere, che hanno dato una nuova dimensione al testo argentino, arricchendolo di una visione originale. Le maschere tradizionali venivano adattate a un contesto contemporaneo, ridimensionando l’espressione dei personaggi, che, come bambolotti, si muovevano in un mix di italiano e argentino, nei loro dialoghi semplici. Grigia assenza colpisce nel profondo, portando lo spettatore a riflettere sulla condizione di milioni di persone che, inseguendo il sogno di una vita migliore in Italia, si sono scontrate con delusioni e fallimenti. Lo spettacolo, delicato ma realistico, ci ricorda la persistente speranza di cambiamento che caratterizza ogni epoca. Sabato sera, questo messaggio è stato trasmesso con grande forza ed emozione.

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