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ROMEO E GIULIETTA

ROMEO E GIULIETTA
Romeo e Giulietta è un grande testo e un grande classico, interpretato da molti giovani e che parla ai giovani. Il teatro diviene luogo di formazione, come osserva il Sindaco, ospitando uno spettacolo da molti anni non rappresentato a Lanciano e che è possibile riscoprire ogni volta. In questo caso si parla di un “particolare” Romeo e Giulietta, una versione completa (di quasi tre ore) che vanta una traduzione fedele, fatta di rime baciate e assonanze. L’intera vicenda è immersa in un ‘800 favolistico, suggerito in maggior misura dai costumi dell’immaginario del cinema di Tim Burton, che si confronta con un allestimento, al contrario, abbastanza classico. La compagnia esibisce con orgoglio il continuo cambiamento dei personaggi, scelti attraverso dei provini, e sostituiti di anno in anno. Si parla di un testo che assieme alla riflessione sui temi più “classici”e universali come Amore e Odio, esamina anche il complesso rapporto tra giovani e adulti, e la conseguente incomunicabilità e incomprensione tra essi, oltre al problema del divario generazionale. Lo stile poetico di Shakespeare è costruito su un linguaggio difficile, quasi Barocco, che fa uso del pentametro giambico, che accosta l’elegante al triviale o spesso al volgare; al contrario la regia fornisce un riadattamento più moderno, che fa uso dell’endecasillabo e di rime baciate in versi sciolti e melodici, accompagnati da versi liberi più ruvidi e attoniti. Alla domanda di cosa abbiano percepito gli interpreti della personalità geniale di Shakespeare, gli attori rispondono di essersi confrontati con un autore che riesce a rendere a pieno la personalità umana, permettendo anche al più piccolo dei personaggi di risultare un’immensa terra da scoprire.
Stefania Blasioli Liceo Classico II A

Ultima modifica ilMercoledì, 10 Aprile 2013 13:26

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