“Il vedovo allegro”
- Scritto da Gaia Trivilino
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Mercoledì 15 gennaio 2025 alle ore 21:00, il Teatro Fenaroli di Lanciano ha ospitato “Il vedovo allegro” di Carlo Buccirosso, un’altra perla della Stagione di prosa 2024/2025. Con la consueta maestria, Buccirosso ha saputo condurre il pubblico in una trama che mescola abilmente il comico e il surreale, senza mai perdere di vista un fondo di verità umana. La storia, incentrata sulle disavventure di un vedovo che si ritrova in situazioni al limite dell’assurdo, ha saputo intrattenere il pubblico con un ritmo incalzante e battute intrattenenti nonché umoristiche. Tuttavia, sebbene lo spettacolo sia ricco di momenti di grande ilarità, la sua lunghezza ha finito per appesantire un po’ la narrazione, rendendola ridondante. Alcune scene avrebbero potuto essere accorciate per mantenere un ritmo più sostenuto, evitando così momenti di calo nell’attenzione del pubblico. Per quanto concerne gli attori, tra cui vi erano Gino Monteleone, Elvira Zingone, Donatella de Felice e molti altri, si può certamente affermare che abbiano offerto una performance eccezionale, e che la loro capacità di rappresentare in modo realistico e coinvolgente situazioni apparentemente improbabili abbia dato vita a una commedia che, pur esagerando in alcuni aspetti, non è mai scivolata nell’impossibile. Inoltre la scenografia elaborata, estremamente realistica e precisa, ha contribuito a creare un ambiente credibile e funzionale alle vicende narrate, riuscendo a far risplendere ancor di più la vis comica dell’opera, tenendo anche conto del fatto che le vicende si svolgessero in un solo luogo, l’appartamento del vedovo Cannavacciuolo. Poi, un ulteriore elemento di grande valore è stata la capacità degli attori di rendere i personaggi concreti, carichi di sfaccettature che li hanno resi vicini al pubblico, nonostante l’assurdità delle situazioni in cui si trovavano. Nel complesso, “Il vedovo allegro” si è rivelato uno spettacolo esilarante, capace di strappare risate genuine e di offrire al contempo spunti di riflessione sulle vicende umane e contemporanee. Nonostante qualche lunghezza di troppo e una carenza dal punto di vista musicale, la qualità della recitazione e l’abilità nel trattare temi comici con una punta di amarezza hanno reso la serata piacevole e memorabile. Consiglio vivamente questo spettacolo a chiunque voglia passare una serata all’insegna del buon umore, senza rinunciare a un pizzico di profondità o ad effetti sorpresa dati da sconvolgimenti improvvisi.